- 1 kg sarde
- 1 kg e 1/2 di cipolle
- 1 litro e 1/2 olio di semi
- 1 bottiglia di aceto rosso o bianco (non balsamico!)
- 250 gr uvetta
- 30 gr pinoli
- sale q.b.
- farina
PREPARAZIONE
Lavare le sarde togliendo la testa ed eviscerarle lasciando la lisca.
Infarinare le sarde pulite e friggerle nell’olio bollente un pò alla volta.
Le sarde devono nuotare nell’olio che deve essere utilizzato tutto.
Una volta fritte disporle a strati in una terrina capiente senza asciugarle e salarle prima di aggiungere un altro strato.
Filtrare l’olio di cottura delle sarde; pulire la padella e versarvi nuovamente l’olio recuperato.
Aggiungere le cipolle, l’aceto e cucinare a fuoco non molto alto per almeno 45 minuti e in ogni caso fino a completa evaporazione dell’aceto.
Importante! Se si utilizzano cipolle bianche va adoperato aceto rosso, se invece si preferiscono le cipolle di tropea va utilizzato l’aceto bianco – anche se chiaramente non rispetta la ricetta originale!
Quando le cipolle sono pronte spegnere il fuoco ed aggiungere nella padella l’uvetta e i pinoli mescolando.
L’uvetta deve essere ammollata in acqua tiepida per almeno 20 minuti e successivamente sciacquata ed asciugata.
Versare con una schiumarola le cipolle calde in maniera uniforme sopra alle sarde disposte precedentemente nella terrina.
Aggiungere l’olio di cottura sopra alle sarde fino a coprirle interamente.
Importante!
Le sardee in saor sono completate ma non vanno mangiate prima di una settimana!
Più tempo passa più buone sono.