- 200 gr di amaretti
- 180 gr di zucchero
- 40 gr di cacao
- 5 uova freschissime
- 750 ml di latte fresco
- 2 cucchiai rum
- caramello
Ho sperimentato per un paio di volte questa ricetta tipicamente piemontese ed ho riscosso abbastanza successo (pur essendo veneziana): riporto qui gli ingredienti e la ricetta.
Tritare gli amaretti fino a farli diventare una farina finissima; lasciarne interi 3 o 4 per la decorazione.
Mescolare in una terrina la farina di amaretto, lo zucchero e il cacao in modo da eliminare i grumi del cacao.
Aggiungere il rum e le uova intere ed incorporarle lentamente per non creare bollicine di aria; questo è importantissimo altrimenti resteranno nella cottura.
Scaldare in un pentolino il latte fino a renderlo tiepido; versarlo poco alla volta nella terrina e mescolare fino ad amalgamare il tutto. Scaldare il forno a 180°.
In uno stampo da plumcake versare il caramello (sarebbe da fare con zucchero e acqua ma non ho mai voglia di farlo e mi si brucia regolarmente quindi uso quello già pronto, lo so dovrei vergognarmene…) e stenderlo sui lati dello stampo; versare il composto e porre lo stampo in una teglia più grande riempita con acqua (il bonet deve cuocere a bagnomaria).
Ricoprire il tutto con un foglio di alluminio e infornare per 30 minuti; passato questo tempo togliere il foglio di alluminio e lasciare cucinare altri 15-20 minuti: il bonet sarà pronto quando la superficie risulterà scurita e muovendo la stampo la consistenza sarà “budinosa” e non più liquida.
Sfornare e lasciare raffreddare per almeno un’ora; passato questo tempo girare lo stampo sopra ad un piatto da portata e decorare il bonet con gli amaretti interi o spezzettati.
Servire al naturale o rinforzando con poco caramello.